Roland Garros, Cocciaretto non si ferma: sarà n.1 d’Italia

Elisabetta Cocciaretto continua a volare sulla terra rossa parigina. La tennista marchigiana ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in uno Slam, sconfiggendo la qualificata svizzera Simona Waltert 6-2, 6-3. Ma il premio più grande arriverà fra due lunedì, quando all’aggiornamento delle classifiche sarà (almeno) la numero 39 al mondo e, dunque, la nuova numero uno in Italia. Questo perché Jasmine Paolini, l’altra azzurra in campo oggi, ha perso il suo incontro di secondo turno contro Olga Danilovic per 6-2 7-5.

Per vincere il primo turno, contro la numero 10 al mondo Kvitova, era servita una prova eroica; nel secondo turno, per Elisabetta Cocciaretto, è bastato il minimo sindacale. Il 6-2 6-3, maturato in 1h29’, ha rispecchiato la differenza di valori ed esperienza con la svizzera Waltert (n. 128 al mondo), che ha tremato di fronte alla grande occasione, offrendo all’azzurra una valanga di punti gratuiti (33). Tanto che per Elisabetta l’avversario peggiore è stata una fasciatura al ginocchio sinistro, messa, tolta e rimessa più volte, chiamando a più riprese la fisioterapista anche quando il match era già assicurato. Comunque sia arrivato, il primo terzo turno Slam della vita della 22enne anconetana è un enorme risultato. Lo testimonia anche la classifica live: dal numero 44 Wta, Cocciaretto oggi sarebbe la 39ª tennista al mondo, registrando un nuovo best ranking. L’occasione di migliorarlo ancora l’avrà nel prossimo incontro, dove troverà Bernarda Pera, già sconfitta a inizio anno a Hobart.
Cocciaretto diventerà la prima italiana al mondo all’aggiornamento delle classifiche, perché Jasmine Paolini (futura n.45) non è riuscita a superare il proprio secondo turno. La tennista di Castelnuovo Garfagnana ha perso una partita giocata sulle montagne russe contro Olga Danilovic, numero 105 al mondo e figlia dell’ex cestista Pedrag. Il primo set l’ha perso 6-2, piatta e in balia della devastante facilità di colpo della mancina serba. Tanto brava quanto instabile: il secondo set è stato, per buona parte, un suo lungo passaggio a vuoto, che Jasmine è stata molto vicina a sfruttare portandosi sul 5-1. Poi Danilovic è tornata a disegnare tennis e l’azzurra, che oggi torna a casa con grossi rimpianti, ha perso ancora gli strumenti per contrattaccarla, ratificando l’uscita di scena dopo 1h35’ di match. Festeggiata da Danilovic gettandosi a terra, per scaricare tutta la tensione di un incontro che sembrava esserle sfuggito dalle mani.