“Dobbiamo sognare in grande”. Parola di Tathiana Garbin, capitana della nazionale italiana femminile in vista delle Olimpiadi di Parigi. Il sogno di una medaglia, tra singolare e doppio, grazie a un gruppo di ragazze cresciute in maniera esponenziale sotto la sua ala e adesso sulla cresta dell’onda dopo la doppia finale Slam di Jasmine Paolini. “Queste ragazze ci hanno insegnato a sognare in grande – ha spiegato Garbin – dobbiamo lavorare tanto affinché avvenga. C’è un effetto traino tra queste ragazze. Voglia, determinazione e costanza: le ragazze sono un modello, dobbiamo prendere questo come insegnamento. Non esiste tutto e subito, c’è una costruzione che parte da lontano”.
Una preparazione che passa anche dal Country: “A Palermo c’è sempre stata un’energia particolare. Per le nostre italiane è l’occasione per giocare vicino casa e di fronte alla propria famiglia. Spesso le azzurre vengono qui con la famiglia al seguito, qui è come tornare a casa”. Eliminate Errani e Trevisan, è ancora in corsa Bronzetti, elogiata da Garbin: “Sta attraversando un periodo di forma buono ed è arrivata carica. A livello tecnico ha lavorato tanto con il suo coach, Francesco Piccari, ma anche con Danilo Pizzorno. È cresciuta tanto, in vista dei prossimi anni ha ancora margini di miglioramento”.