Sara Errani torna a Palermo per la 14º volta, lo fa avendo già vinto due edizioni (2008, 2012), ma soprattutto essendo recentemente tornata in Top 100, oltre quattro anni dopo l’ultima volta. “Non ci si accontenta mai. Tornare fra le prime 100 era il mio pallino, è stata una grandissima soddisfazione. Questa settimana giusto giusto uscirò ancora, perché ho perso i punti di Contrexéville, ma riproverò a rientrarci. Essere riuscita a farlo è stata una grande soddisfazione”, ha detto ai media nella conferenza stampa pre-torneo.

“Sicuramente mi sono un po’ ripresa. Il mio calo era legato al servizio, i problemi con quel colpo mi avevano buttato giù. Sono riuscita a concentrarmi sul tennis, sulla tattica, come impostare le partite”.

Nel primo turno affronterà Zheng Qinwen, testa di serie numero 2 del torneo: “Non abbiamo mai giocato contro. Rimasi impressionata quando abbiamo ci siamo allenate insieme in Australia. È forte, fisicamente impressionante. È forte anche tecnicamente”.

“La velocità di gioco è aumentata tanto e lì faccio sicuramente più fatica. È il caso della Zheng. Vedremo come andrà. So che è difficile, quasi impossibile. Quando riesco a giocare con giocatrici che mi lasciano spazio mi trovo meglio”.

Trentasei anni, Errani parla apertamente della possibilità del ritiro, ma non lo vede all’orizzonte. Il segreto? “L’amore per il tennis. È la passione per questo sport che mi tiene legata. So che sono vicina alla fine della carriera. Essere stata ancora nelle prime 100 mi ha ridato fiducia, ancora più voglia di restare lì. Il fisico sta reggendo, quindi sono ancora qua”

Infine, sulle colleghe italiane che riempiono il tabellone ha detto: “Si possono motivare tra di loro. Non succede niente se non c’è una numero uno fissa. Ogni settimana credo che ognuna di loro possa fare un exploit. La migliore? Credo che tutte abbiano grandi potenzialità”.