È un bilancio positivo quello di Nuria Brancaccio dopo i 34^ Palermo Ladies Open. Entrata in tabellone dalle qualificazioni, l’azzurra si è fermata negli ottavi di finale contro Sara Sorribes Tormo: “Sono molto contenta per questo torneo – ha spiegato Brancaccio – Sorribes Tormo ha vinto tornei così, ha esperienza. Vario molto il gioco, conosco Sara e lei ha un modo di giocare simile. Sicuramente potevo fare qualcosa in più. Quanto fatto a Palermo mi aiuterà per i prossimi tornei”.
Testa al futuro, dunque, in un 2023 che ha già regalato grandi soddisfazioni a Brancaccio: i primi Slam giocati, il 25.000 dollari a Buenos Aires, i quarti di finale a Bogotà e il best ranking da n. 168 al mondo che potrebbe ritoccare dopo Palermo (virtualmente è n. 166). “L’obiettivo? Non ce ne siamo posti è andato tutto molto veloce – ha ammesso – L’obiettivo è continuare a crescere mentalmente e nel livello dei tornei giocati”.
Adesso nel mirino di Brancaccio ci sono gli US Open dove giocherà le qualificazioni: “Vado a giocare il WTA 250 ad Amburgo, poi decideremo se partire a New York ad agosto o allenarci sul cemento. Mi adatto velocemente a tutte le superfici, posso giocar bene anche lì”.