Elisabetta Cocciaretto si è presentata nella conferenza stampa pre-torneo sfoggiando il suo miglior sorriso. “È sempre bello tornare qui, è ovvio che sia contenta”, ha spiegato ai giornalisti.
La tennista marchigiana, numero 118 WTA, giocherà per la terza volta ai Palermo Ladies Open, a due anni di distanza dalla sua ultima presenza sui campi del Country Time Club. “Sono contenta di tornare qui perché Palermo per me è un posto speciale, sono cresciuta vedendo questo torneo. Ma sono anche contenta per il mio momento, perché oggi sto finalmente trovando continuità nel mio percorso”, ha continuato.
Cocciaretto giocherà il suo primo turno contro Sara Errani, un derby fra italiane e wild card del torneo. Ma soprattuto un incontro con quella che “è sempre stata un idolo” per lei. “ La sua grinta, la sua tenacia, la sua determinazione sono sempre state un esempio. Poi abbiamo un ottimo rapporto, le ho anche chiesto consigli su come migliorare”.
“Ho un ricordo di quando, da piccola, ho visto giocare Sara su questi campi — ha poi raccontato Cocciaretto —. Io ero lì, appiccicata alla televisione e mia mamma mi sgridava dicendomi che mi avrebbero fatto male gli occhi. Non vedo l’ora di scendere in campo per confrontarmi con una delle leggende di questo sport”.
Una partita attesissima per i tifosi palermitani, ma anche dolorosa, perché li obbligherà a scegliere chi tifare fra due delle loro più grandi beniamine: “Sono comunque sicura che il centrale ci aiuterà tantissimo. Giocando due italiane sarebbe normale che il tifo sia diviso, 50 e 50, ma magari in questo caso ci sarà una preferenza per Sara, viste tutte le volte che ha giocato qui.”.
In due partecipazioni, Cocciaretto ha raggiunto al massimo i quarti di finale a Palermo, dove nel 2020 venne fermata dall’attuale numero due al mondo Anett Kontaveit. Oggi, però, arriva migliorata anche grazie al duro lavoro: “Bisogna imparare a crescere sia dentro che fuori dal campo. Non basta solo saper giocare bene a tennis, bisogna sviluppare un certo stile di vita. Ieri sono tornata a casa. Sarei potuta uscire con le mie amiche ma sono rimasta a casa per riposare prima del torneo. Non è un sacrificio, ma una scelta”.