PALERMO 23 LUGLIO 2021 – Si ferma nei quarti di finale la splendida avventura di Lucia Bronzetti ai Palermo Ladies Open. La tennista azzurra perde in 2 set, ma esce a testa alta contro la giocatrice più in forma del circuito: la romena, Elena-Gabriela Ruse in serie positiva da 12 partite (dalle qualificazioni del WTA 250 di Amburgo passando per le qualificazioni del Country non si è più fermata). Il break ottenuto nel terzo gioco del primo set si è rivelato decisivo per la Ruse che ha poi chiuso 6-4. Nel secondo set la Bronzetti si è trovata a condurre 3-1, prima di subire 3 game di fila dalla romena che sul 5-5 ha ottenuto il break andando a chiudere al servizio sul 7-5. Il bilancio della Bronzetti è, comunque, positivo: ha centrato per la seconda settimana consecutiva i quarti in un torneo WTA ed ha ulteriormente migliorato la propria classifica (sarà 170 lunedì).
La Ruse affronterà domani alle 17 nella prima semifinale sul centrale la francese Océane Dodin (120), testa di serie n. 6, che ha avuto la meglio in 3 set (in 2 ore e 29 minuti) sulla romena, Jaqueline Cristian (159) per 6-7(6), 6-3, 6-4. La tennista transalpina (che ha un best ranking da n. 46 al mondo), al suo migliore risultato stagionale, conduceva 5-1 nel terzo set, ma è riuscita a chiudere il match solo dopo aver concesso 3 game consecutivi alla Cristian. Lo smash con cui ha certificato la vittoria è stato un momento di liberazione per lei, come ha dichiarato a fine partita. “Ero nervosissima – ha ammesso la Dodin – vincevo 5-1 ma poi lei è andata sul 5-4, mi tremava la mano. Allora mi sono detta ‘Devi vincere’, e sono contenta di esserci riuscita. Sono felice, qui a Palermo sto ritrovando le migliori sensazioni per il mio gioco. Di solito non mi piace la terra battuta, ma qui sì. Sono molto felice per il risultato. La semifinale? Sarà una partita difficile”.
Nella parte alta del tabellone, è stata avvincente, divertente ed incerta fino all’ultimo punto la partita tra la testa di serie n. 4, Shuai Zhang (57) e la serba, Olga Danilovic (149). Ed il match tra la più “anziana” (la cinese ha 32 anni) e la più giovane tennista (Danilovic, 20 anni) rimaste in tabellone si è trasformato in una maratona in cui la figlia dell’ex grande cestista, Predrag, ha fatto leva su servizio e risposta per provare a guadagnarsi la prima semifinale della stagione. “Armi” che non sono bastate contro la Zhang che ha alzato il livello del proprio gioco nei momenti decisivi del match, toccando l’apice nel tiebreak del terzo set in cui la cinese ha messo all’incasso la maggiore esperienza a questo livello. Per la Zhang (entrata in tabellone grazie ad una wild card) la vittoria è arrivata dopo 2 ore e 36 minuti di gioco con il punteggio di 4-6 6-3 7-6. “La Danilovic è una tennista straordinaria, ha giocato benissimo – ha detto la Zhang – nel primo set non ho avuto possibilità, è stato difficilissimo, ma ci ho sempre provato cercando qualcosa di diverso e di fare del mio meglio. ‘Non mollare mai’, questa è la mia frase. È stata una partita difficilissima anche perché ieri (giovedì, ndr) ho finito quasi a mezzanotte”.